Le scuole olandesi
In Olanda, agli inizi degli anni Trenta, le scuole Montessori superavano le 200 unità ed erano diffuse in ben 28 centri urbani, interessando circa 6000 bambini.
Divennero così sempre più forti le pressioni di molti genitori di questi bambini che non volevano rinunciare alle preziose caratteristiche del Montessori nell'educazione dei loro figli alla scuola superiore. Mentre la stessa Dottoressa si occupava della sperimentazione sugli adolescenti con il "progetto di Laren", vennero ideati altri progetti per aprire una Scuola Superiore nel centro urbano della capitale.
Dopo aver ottenuto il permesso e la collaborazione della Dottoressa, che avrebbe supervisionato la sperimentazione, i montessoriani olandesi istituirono il Montessori Lyceum Amsterdam (MLA). Dopo qualche anno di elaborata sperimentazione e grazie ai buoni risultati raggiunti, il MLA ricevette il riconoscimento governativo e la concessione del finanziamento statale, in base alle regole del modello scolastico olandese.
Nel 1945, costretti a prendere atto dell'impossibilità di reperire gli ingenti finanziamenti necessari per attuare il "progetto di Laren", i montessoriani olandesi decisero di proseguire nell'espansione dell'esperienza di Amsterdam, cui peraltro la stessa Dottoressa continuava ad assicurare la personale supervisione nei periodi in cui risiedeva nella capitale olandese. In breve tempo, sul modello del MLA, vennero fondate altre Scuole Superiori Montessori in diverse città.
Oggi, nella "piccola" Olanda, se ne contano più di 20, mentre nella sola Amsterdam, accanto alle svariate Scuole Montessori che operano fino alla fascia d'età 12-15, ben 5 operano esclusivamente sulla fascia d'età 12-18: MLA, Cosmicus Montessori Lyceum, Montessori College Oost, Amstel Lyceum, IVKO Montessori School.
Già da anni queste scuole si sono associate per costituire l'Amsterdam Montessori School Group, in cui ciascuna di esse mantiene la propria identità e specificità ( l'IVKO ad es. è una scuola per la recitazione, la musica e le arti), ma tutte operano sulla base dei principi educativi montessoriani. Insieme costituiscono un'ampia e diversificata "rete" di Scuole Superiori Montessori nella città di Amsterdam: dislocate anche razionalmente sul territorio urbano, offrono tutti i possibili livelli di educazione superiore ed insieme alle altre, diffuse su tutto il territorio nazionale, negli scorsi decenni hanno rappresentato un modello di riferimento per le Scuole Superiori Montessori fondate in Europa e nel mondo.
Il "modello olandese" si ispira ai generali principi montessoriani, restando situato in ambienti scolastici convenzionali, cioè edifici per lo più urbani, i cui spazi, opportunamente adattati, consentono a ciascun ragazzo di scoprire la propria individualità sentendosi al contempo parte integrante di una piccola comunità connessa con la società. Gli ambienti e i materiali sono funzionali allo svolgimento di una didattica che, attraverso l'iniziativa individuale dello studente e la sua personale responsabilità, tende a fargli acquisire la coscienza di sé, l'indipendenza, l'autodisciplina e il comportamento sociale responsabile. "More than only education" è il motto con cui queste scuole si presentano alla società civile, presso la quale, peraltro godono di grande prestigio.
Per comprendere meglio le caratteristiche di questo tipo di scuole prendiamo due esempi: la Scuola Superiore Montessori "storica", cioè il MLA, e il Montessori College Oost, inaugurato nel 2001, che rappresenta il più avanzato modello architettonico di Scuola Superiore Montessori in uno spazio urbano.
Il MLA
Si tratta di una scuola con circa 1600 allievi, la cui sede storica e centrale si trova nel cuore di Amsterdam: a questa si aggiungono una sede nella zona nord della città ed un'altra nella zona sud.
Il termine Lyceum non deve farci pensare ai nostri licei, in quanto questa scuola è organizzata per offrire tutti i tre principali livelli di istruzione superiore attualmente esistenti in Olanda: MAVO (4 anni), HAVO (5 anni ) e VWO (6 anni).Vengono ammessi studenti con background Montessori ma anche quelli che ne sono sprovvisti.
Pur essendo una scuola di grandi dimensioni, la struttura del MLA si fonda sul principio della scala ridotta. Infatti, nei primi tre anni di corso (che corrispondono alla seconda parte della scuola dell'obbligo, cioè la "basic-school"), la scuola pone al primo posto del processo educativo lo sviluppo della personalità dei ragazzi. Per creare un ambiente adatto a questo scopo si ritiene essenziale il principio della scala ridotta. Per questo la scuola stessa si suddivide in varie piccole "scuole nella scuola", i cosiddetti "member-school", ciascuno dei quali è composto da circa 150 studenti ed opera in modo autonomo, ha il proprio direttore, il proprio team di insegnanti e la propria specifica dislocazione. All'allievo viene così offerto un ambiente sicuro e familiare, all'interno del quale potrà maturare le proprie decisioni ed indirizzarsi per libera scelta verso i vari percorsi degli anni successivi.
Non volendo espressamente rappresentare un sistema ma una mentalità, il MLA si propone di migliorare caratteristiche come l'indipendenza, l'autodisciplina e il comportamento sociale responsabile.
Poiché è proprio negli anni che vanno dai 12 ai 18 che si registra un ampio sviluppo della personalità dei ragazzi, la scuola ritiene molto importante che essi divengano persone indipendenti, tolleranti, con un adeguato senso di responsabilità: cioè persone capaci di scegliere liberamente e con buone abilità sociali. Per questo il ragazzo è sempre considerato come una persona che sta maturando la sua personale "filosofia della vita" ed allo stesso tempo un allievo, ben capace di prendersi cura di se stesso. Ora e nel futuro. Per di più, si tende ad incrementare la conoscenza dei ragazzi offrendo loro un ambiente stimolante, liberante e costruttivo, che li inviti ad apprendere.
Il processo di apprendimento si basa quindi sulla iniziativa personale e sulla responsabilità individuale: gli studenti, da soli, apprendono per lo più attraverso attività finalizzate e lavori significativi con cui ricercano, organizzano, decidono ed eseguono. La scuola lascia che in larga parte sia lo studente a decidere che cosa egli o essa voglia fare. Ciascuno lavora in modo indipendente dagli altri e rispettando il proprio ritmo. Una condizione è, comunque, che dovrà completare un certo ammontare di lavoro entro un periodo fissato.
Il programma è perciò diviso in periodi e la gran parte del materiale didattico è ideato dagli stessi insegnanti. Nei group lessons vengono fornite istruzioni e spiegazioni in generale e nel working time i ragazzi lavorano individualmente nella materia scelta. L'insegnante assiste i ragazzi fornendo spiegazioni ulteriori, materiale didattico e "testandoli" individualmente quando è necessario. In genere, questo può svolgersi sia al mattino che al pomeriggio.
Durante i primi tre anni, così come nei periodi successivi, gli allievi partecipano ad almeno uno school project. Per attuare questo progetto devono condurre le loro ricerche fuori della scuola e produrre una presentazione dei risultati, in forma di relazione, di mostra, etc. Il normale orario quotidiano non viene seguito durante l'esecuzione del progetto ed i ragazzi lavorano in piccoli gruppi, assistiti da un insegnante. Anche in questo contesto un ruolo importante è svolto da qualità come l'indipendenza, l'iniziativa personale, l'inventiva, l'autocritica e le abilità sociali.
Alla fine di ogni "periodo" l'allievo riceve non una tradizionale scheda con votazioni ma un report costituito da una serie di simboli. Per ogni disciplina, aspetti come l'attitudine al lavoro, i progressi, le qualità, etc., sono qualificati in modo tale da fornire la più completa rappresentazione della situazione dello studente. In questo modo si ottengono maggiori e dettagliate informazioni sull'evoluzione del processo di apprendimento, il che rende più agevole focalizzare dove è necessario migliorare.
Ogni classe ha il suo group leader, lo stesso insegnante nei primi tre anni e un altro negli anni seguenti. Questa persona rappresenta per i ragazzi un "tutor" o qualcuno con cui parlare. Questi insegna ai ragazzi a studiare, li aiuta nei problemi scolastici e privati, discute i loro reports e i progressi fatti, insegna gli argomenti che non attengono ad una determinata disciplina, etc. Infine, osserva con attenzione il modo in cui il ragazzo si relaziona con gli altri e tiene i contatti tra i genitori e gli insegnanti.
Oltre a questo, se necessario, un allievo può chiedere ad un insegnante di essere il suo personale mentor. Quando infine è necessario operare delle scelte sui programmi di apprendimento, sugli studi o sulle professioni, si può ricevere un'ampia assistenza da parte del dean (preside).
Nel seguire il proprio programma individuale l'allievo può usufruire anche della integrazione dei percorsi offerta dalla rete di Scuole Superiori Montessori. Ad es., i ragazzi che si scoprono particolarmente interessati al teatro, nel 4° e 5° anno, possono seguire corsi extra di recitazione e movimento gestuale all'IVKO, la scuola membro dell' Amsterdam Montessori School Group. Questi corsi, inoltre, faciliteranno l'iscrizione all'anno introduttivo previsto al College delle Arti di Utrecht. Lo stesso vale per coloro che sono interessati alla musica o alla danza: i corsi frequentati attraverso il MLA possono essere combinati con l'anno introduttivo all'Amsterdam Ballet Academy o al Seelinck Conservatory Amsterdam.
A parte lezioni e progetti, al MLA si svolgono varie altre attività che vanno dalle escursioni di lavoro (sempre organizzate e gestite dai ragazzi stessi, anche all'estero), ai corsi di vario genere (musica, acrobatica, fotografia, video, tecniche di stampa, etc.), che, all'interno dei singoli "member schools", un pomeriggio a settimana riuniscono insegnanti e studenti per ogni tipo di attività (cucina, teatro, sports, etc.).
Sono sempre gli studenti a ideare e organizzare regolarmente eventi culturali, nonché a interpretare varie performances da loro stessi ideate e organizzate.
Montessori College Oost
Il M.C.O. , inaugurato nel 2001, è il primo edificio urbano appositamente progettato per consentire questo tipo di applicazione della didattica montessoriana alla fascia adolescenziale e quindi come un "open learning environment".
Disegnato e realizzato dall'architetto di fama internazionale Herman Hertzberger, ex allievo Montessori ed autore, fra l'altro, dei progetti di molte scuole primarie Montessori in tutta l'Olanda, il M.C.O. è considerato una struttura scolastica architettonicamente rivoluzionaria, in quanto spazio concepito per favorire al contempo la coesione sociale e lo svolgimento del percorso educativo individuale.
Si tratta di una comunità scolastica che ospita circa 1500 alunni di età compresa tra i 12 ed i 18 anni, provenienti da varie località del paese e appartenenti a 56 nazionalità diverse.
Il suo schema interno riproduce una piccola "città", fatta di scalinate, rampe, strade e piazze. La scuola è costituita da un blocco di 4 piani, destinato ad ospitare le classi e da un'ala di 2 piani in cui sono situati i laboratori.
Le due parti dell'edificio sono unite da un grande salone centrale polivalente, che può contenere più di 500 persone e che l'architetto ama chiamare la piazza, perché svolge la funzione di luogo di incontro per i ragazzi e di spazio in cui si celebrano i numerosi eventi che coinvolgono l'intera comunità scolastica. In tutto questo ambiente comune la luce è naturale, in quanto proviene dalla struttura a vetro dell'atrio sovrastante e dal tetto.
Le gradinate, realizzate appositamente perché ci si possa sedere (elemento presente in tutte le scuole disegnate da Hertzberger), tendono a far assumere a questa "piazza" l'aspetto e soprattutto la funzione dell'antica agorà.
L'intero edificio risulta inoltre diviso da un atrio che, partendo dal pianterreno, corre lungo tutti e quattro i piani del blocco delle classi: in questo atrio ampi corridoi e scale spaziose, connesse l'una all'altra, formano una fitta rete di passaggi e connessioni, che l'architetto chiama strade. Nei piani alti dell'atrio si trovano gradinate che risultano appese come nidi: sono nicchie che vengono usate dai ragazzi per incontrarsi durante le pause o come luoghi alternativi alla classe durante le lezioni.
Le scalinate sono realizzate con pannelli di legno perforato, per assorbire il rumore, e i posti per sedersi sono ricoperti con tappezzeria colorata.
Nel blocco delle classi si trovano anche le stanze del corpo insegnante e di quello amministrativo, i caffè, le macchinette per i dolciumi, gli spogliatoi e i bagni.
L'intero edificio, rifinito secondo standard di alta qualità grazie all'uso di materiali e colori insoliti, tende a fornire ai ragazzi un alto grado di libertà e di movimento.
Infatti, tutte le aree della scuola sono polifunzionali : i loro spazi sono variamente diversificati, per ampiezza e caratteristiche funzionali, invitando i ragazzi a trascorrervi del tempo e incoraggiandone la comunicazione. I luoghi destinati allo studio sono molti e diversi tra loro, consentendo la riflessione individuale o lo studio di gruppo.
Le scuole olandesi - per saperne di più
- Vai al sito della MLA
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- Visita il MCO
- L'adolescente Montessori, di Laura Marchioni Comel, ed. ONM, 2015 Vedi
- La scuola secondaria Montessori in Olanda, di Laura Marchioni Comel (leggi in Documenti)
- L'adolescente Montessori: modello di apprendimento esperienziale, di Laura Marchioni Comel (leggi in Documenti)
- L’ambiente preparato e l’adolescente, di Laura Marchioni Comel (leggi in Documenti)
- Lo spazio a scuola: il contributo dell’esperienza Montessori, di Laura Marchioni Comel (leggi in Documenti, pubblicato sul sito INDIRE)
- L’adolescente Montessori, antidoto all’adolescenza interminabile, di Laura Marchioni Comel (leggi in Documenti)
- Sperimentazioni e dibattito sull’adolescente Montessori, di Laura Marchioni Comel (leggi in Documenti)
- Dall’istruzione all’auto-educazione, di Laura Marchioni Comel (leggi in Documenti)
- Apprendimento e lavoro nell’era digitale, di Laura Marchioni Comel (leggi in Documenti)
- The Erdkinder, i fanciulli della terra, Schema per una riforma della scuola secondaria, di Maria Montessori
- La condizione giovanile e la scuola secondaria, di Augusto Scocchera
- Montessori e l’adolescenza, Speciale Vita dell’infanzia
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